Ti svegli già in rincorsa? Come chiudere gli strappi che ti rubano energia prima delle 9:00
Ti svegli, guardi l’ora, hai già la sensazione di essere in ritardo.
Prima ancora del caffè: notifiche, messaggi, richieste urgenti, pensieri sospesi dal giorno prima. Parti in corsa, ma non sai nemmeno da cosa stai scappando. Arrivi alle 9:00 con la testa piena, il corpo contratto e la percezione di avere già “consumato” mezza giornata, senza avere concluso nulla di significativo.
Questa non è semplice stanchezza.
Sono strappi.
Strappi di attenzione, di energia, di identità. Piccoli tagli quotidiani che, sommati, ti prosciugano prima ancora di iniziare davvero la giornata. E finisci per vivere in reazione continua: a ciò che suona, che bussa, che chiede, che brucia.
In questo articolo vediamo cosa significa chiudere gli strappi nelle prime ore del mattino, come individuarli con lucidità e come iniziare a richiudere questi punti di perdita con un metodo semplice, concreto e applicabile da subito, in linea con il mindset del Metodo O.R.A.: Osserva, Ricerca, Agisci.
Cosa sono gli “strappi” (e perché ti prosciugano prima delle 9:00)
Uno strappo è qualsiasi micro-dinamica che ti porta a disperdere energia, attenzione e centratura prima che tu abbia scelto consapevolmente come impostare la giornata.
Alcuni esempi (probabilmente ti riconosci in più di uno):
- Appena sveglio prendi il telefono “solo un attimo” e ti perdi tra mail, notifiche, chat.
- Rispondi subito al messaggio del collega/cliente che “ne ha bisogno ora”.
- Pensi alle urgenze del giorno prima mentre ti vesti, senza un minimo spazio per mettere in fila le priorità.
- Apri il pc senza un piano e ti fai travolgere da ciò che trovi.
- Leggi notizie negative, social tossici o problemi degli altri prima ancora di esserti chiesto: “Io oggi cosa voglio costruire?”
Non è cattiva gestione del tempo: è una mancata scelta di contesto.
Prima delle 9:00 o ti proteggi, o vieni tirato a pezzi.
Chiudere gli strappi non significa diventare fanatici della routine perfetta o fare la “morning routine da guru alle 5:00”. Significa fare una cosa adulta, seria e concreta: decidere da dove parte la tua energia, invece di regalarla al primo stimolo esterno.
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OSSERVA: individua dove stai perdendo energia (senza giudicarti)
Primo passo del Metodo O.R.A.: Osserva.
Per 3 mattine di fila, senza cambiare nulla, limitati a registrare cosa succede dall’apertura degli occhi alle 9:00.
Puoi usare note sul telefono (in modalità aereo) o carta e penna. Annota:
- A che ora prendi in mano il telefono.
- Qual è la prima cosa che fai (social, mail, news, chat).
- Quante richieste degli altri subisci (messaggi, chiamate, “scusa, ti rubo un attimo”).
- Quante volte cambi attività senza averne chiusa nemmeno una.
- Come ti senti alle 9:00: lucido, presente o già confuso/stanco?
Non devi migliorare, devi vedere.
Senza osservazione, parlare di produttività è semplice cosmetica.
Già in questa fase inizierai a vedere pattern ricorrenti:
- sempre le stesse persone che drenano attenzione,
- sempre le stesse abitudini automatiche,
- sempre la stessa corsa mentale prima di iniziare.
Questi sono i tuoi strappi.
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RICERCA: qual è il nodo reale dietro ogni strappo?
Secondo passo: Ricerca. Non basta dire “guardo troppo il telefono”.
Chiediti: perché?
Dietro uno strappo mattutino c’è quasi sempre uno di questi nodi:
- Ansia da controllo
Controlli mail e notifiche appena sveglio per illuderti di avere tutto sotto controllo. In realtà ti metti subito in posizione di reazione. - Paura di dire no / confini deboli
Rispondi a tutti subito perché temi di deludere, perdere opportunità o sembrare poco disponibile. - Mancanza di una direzione chiara
Se non hai 2–3 priorità definite, è normale che il primo stimolo esterno diventi la “tua” priorità. - Abitudine automatica
Prendere il telefono è un gesto riflesso, non una scelta. E un automatismo non allineato, ripetuto ogni giorno, apre strappi enormi.
Per chiudere gli strappi devi riconoscere il nodo reale. Non è “sono pigro”, non è “sono disorganizzato”: spesso è che hai lasciato che il mondo entrasse prima di te nella tua giornata.
Domanda chiave di questa fase:
“Chi sta decidendo le prime due ore della mia giornata: io o gli altri?”
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AGISCI: 3 micro-mosse per chiudere gli strappi prima delle 9:00
Qui non ti propongo una lista infinita di consigli. Solo 3 micro-azioni concrete per iniziare a chiudere gli strappi senza stravolgere la vita.
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Proteggi i primi 10 minuti
Regola semplice:
per i primi 10 minuti da sveglio, niente input esterni.
Niente mail, niente chat, niente social, niente news.
In questi 10 minuti fai solo tre cose:
- Respira, ti allunghi, ti ricordi che la giornata è tua.
- Ti chiedi: “Quali sono le 3 cose che, se oggi le porto avanti, mi fanno sentire in avanzamento reale?”
- Le annoti. Sempre. Carta o digitale, ma scritto.
Questa singola scelta inizia a chiudere il primo grande strappo: la giornata decisa dagli altri.
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Finestra protetta fino alle 8:30 (o per i primi 30–45 minuti)
Seconda azione concreta: definisci una finestra protetta.
Per 30–45 minuti:
- Evita call non essenziali.
- Evita di aprire tutte le mail: controllane al massimo una categoria critica, se indispensabile.
- Lavora su 1 sola delle tue 3 priorità, anche solo 10–15 minuti.
Questo tempo è la tua “camera di decompressione” tra il sonno e il caos.
È dove inizi a ricucire gli strappi e a creare una continuità tra chi sei e ciò che fai.
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Metti un limite chiaro a uno strappo dominante
Scegli uno tra i tuoi strappi principali e chiudilo parzialmente con una regola esplicita. Esempi:
- “Non rispondo a messaggi vocali prima delle 9:15, a meno che non sia un’emergenza reale.”
- “Le mail le guardo solo dopo le 9:00, ma le priorità della giornata le decido prima.”
- “Niente social prima di aver scritto le 3 priorità.”
Scrivilo. Comunicalo, se serve, alle persone chiave. Un confine dichiarato riduce attriti e aumenta rispetto (anche verso te stesso).
Non stai diventando rigido: stai chiudendo gli strappi per avere più energia disponibile per dare valore, lavorare meglio, esserci davvero nella tua vita.
Un esempio concreto di giornata con meno strappi
Immagina due scenari.
Scenario A – Strappi aperti
- 7:00: prendi il telefono, leggi chat, mail, notizie.
- 7:15: già pensi alle urgenze, ti senti in ritardo.
- 8:00: stai rispondendo a richieste non tue.
- 9:00: hai la testa piena, nessuna priorità chiara.
Scenario B – Strappi chiusi (almeno in parte)
- 7:00: niente input per 10 minuti. Scrivi 3 priorità.
- 7:15–7:45: ti dedichi 15 minuti a una di queste, anche solo organizzando passi concreti.
- 8:00: controlli rapidamente ciò che è davvero critico, non tutto.
- 9:00: hai già fatto un passo vero su ciò che conta, non sei solo in rincorsa.
Non serve cambiare vita. Serve cambiare il modo in cui la inizi.

Sintesi operativa: da domani mattina
Per iniziare a chiudere gli strappi prima delle 9:00:
- Osserva le tue prime 2 ore per 3 giorni.
- Individua 1–2 strappi dominanti (telefono, urgenze degli altri, zero priorità).
- Applica 1 micro-regola per proteggerle (10 minuti senza input, finestra di tempo protetta, limite alle mail/WhatsApp).
- Rendi visibili le tue 3 priorità ogni mattina.
Non risolve tutto. Ma crea una frattura nel pilota automatico. È il primo passo concreto per tornare tu il punto fermo della tua giornata.
Se questi spunti ti sono utili, nel Laboratorio O.R.A. continuiamo a lavorare su questi temi con strumenti pratici e guidati.

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